CRIF Finance Meeting 2012: Connecting ideas, creating new actions

​Più di 30 case study presentati e oltre 300 professionisti partecipanti, in rappresentanza di più di 150 aziende di credito (istituti bancari, società finanziarie e confidi), sono i “big data” del successo del CRIF Finance Meeting 2012. Nel corso dell’evento gli attori del mercato hanno condiviso idee innovative, best practice e le evidenze esclusive del CRIF Credit Market Outlook, l’osservatorio CRIF sul mercato del credito.

Il CRIF Finance Meeting 2012 si è confermato un’occasione unica di confronto e scambio per i professionisti del mercato del credito, per conoscere in anteprima le azioni di successo sperimentate sul campo e i principali risultati ottenuti per passare dalle idee alle azioni per la crescita.

Al mattino gli speech della sessione plenaria “IDEAS” hanno evidenziato come l’utilizzo del Rating e degli indicatori di rischiosità di CRIF apportino benefici alle performance del portafoglio (IntesaSanPaolo) e di come lo sviluppo del business possa essere potenziato attraverso l’utilizzo di liste di imprese prospect qualificate e profilate sulle 3 dimensioni di rischio commerciale, rischio creditizio e di dinamicità finanziaria (UBI Banca).  È stato inoltre illustrato come l’introduzione del cloud sourcing nei processi di erogazione e gestione dei mutui (BPM) e la reingegnerizzazione dei processi di recupero crediti (Fiditalia) da progetti innovativi siano diventati case study di successo e best practice da mutuare. Ad intervallare e connettere queste e altre storie di successo gli ultimi dati e i trend del mercato del credito e immobiliare e i risultati dell’esclusiva ricerca CRIF-SDA Bocconi “l’industria del credito in Italia tra norme e competizione” e dell’Osservatorio CRIF sul business process outsourcing.

Nel pomeriggio i lavori del meeting sono proseguiti con sessioni tematiche (‘ACTIONS ROOMS’) dedicate ai temi caldi dell’origination, del credito alle imprese, della gestione del portafoglio e della collection, all’interno delle quali i partecipanti hanno potuto approfondire le azioni intraprese dalle aziende che hanno già iniziato ad innovare.
La disponibilità delle aziende, il profilo dei relatori e dei professionisti intervenuti, le opportunità di networking e la ricchezza dei contenuti hanno creato un evento di grande interesse, che si è confermato come punto di riferimento annuale per la community del credito in Italia. 

I case study di successo più premiati dai feedback dei partecipanti

Intesa Sanpaolo

Esigenze: benchmarking del portafoglio Small Corporate e miglioramento delle performance del modello SME Retail.

Soluzione: dati di EURISC, viste e modelli di rating ad hoc.

Risultati: risparmio di capitale di oltre il 7%

Toyota KreditBank

Esigenze: migliorare la qualità e monitorare la rete di concessionarie tramite l’aggiornamento costante sulle variazioni intervenute a carico sia dell’azienda dealer che dei suoi esponenti e/o soci.

Soluzione: Full Monitor di Operational Risk Advisor e consulenza e supporto del team dedicato di CRIF.

Risultati: monitoraggio full dei dealer per azioni mirate, basate su dati tempestivi e trigger personalizzati.

Banca Popolare di Milano

Esigenze: arazionalizzare e standardizzare il processo di istruttoria ed erogazione mutui ipotecari privati per sollevare la rete commerciale dalle attività di processing.

Soluzione: i servizi di Credit Origination in modalità Cloud Sourcing di CRIF BPO per garantire consulenza, business continuity operativa e condivisione delle attività.

Risultati: controllo sulla qualità del credito che minimizza il rischio operativo durante ogni fase della pratica mutuo ottimizzando i costi interni.

BNL

Esigenze: riorganizzare il modello di collection alla luce dell’evoluzione dello scenario di crisi economico-finanziario e del credito

Soluzione: una partnership con le società in outsourcing come CRIF COL con una variabilizzazione dei compensi e degli affidamenti in base ai risultati

Risultati: specializzazione e riduzione delle risorse e dei costi complessivi con un incremento del livello di efficienza. BNL è oggi in grado in grado di governare in modalità di contatto stragiudiziale ogni step processuale, mantenendo le percentuali di successo stragiudiziali nelle prime fasi processuali